7 Libri che ho letto in viaggio

Strada fatta di libri

Salve Viandanti, bentornati nella mia locanda.

Come ormai avrete capito, sarebbe impensabile per me rinunciare alla narrativa per più di qualche giorno (a dire il vero, già pensare di passare 24 ore senza aver anche solo letto un paio di pagine di un libro o visto un film, mi sembra un’impresa). Per questo motivo, quando ho iniziato a prepararmi per il mio lungo viaggio in giro per l’Europa, una delle mie priorità è stata proprio quella di trovare il modo per non doverci rinunciare nemmeno durante questa avventura.

I limiti erano abbastanza ovvi: non potevo appesantire ulteriormente lo zaino, oltre a non aver materialmente spazio al suo interno, per cui niente libri fisici; andare al cinema era abbastanza inutile, vista la barriera linguistica (non che non ci abbia provato ugualmente, ma il misero fallimento riscontrato guardando Ralph spacca internet in un cinema tedesco, senza capire nemmeno una parola, mi ha fatto desistere dal riprovarci in altri paesi); e niente videogiochi, in quanto il computer da battaglia che mi sono portato dietro riusciva a malapena ad aprirmi word.

Per fortuna però, sono nato nel periodo d’oro della tecnologia, dove il digitale e lo streaming legale ormai la fanno da padroni, risolvendo in buona parte il problema. Dopo aver provato altre alternative fallimentari, ho quindi acquistato un Tablet Fire di Amazon, che oltre a farmi da Kindle mi ha permesso anche di usufruire di Netflix, Prime video e vari altri abbonamenti e acquisti streaming.

Sì, ho dovuto comunque rinunciare ai videogiochi e ai film più recenti, oltre che dovermi abituare alla lettura su uno schermo, esperienza che fino a quel momento aveva rappresentato un’enorme barriera d’entrata tra me e l’editoria digitale, ma alla fine si è rivelata una soluzione molto più efficiente di quanto non avrei mai pensato.

Ora, precisiamo una cosa: leggere il cartaceo è un’esperienza di gran lunga superiore al digitale, non c’è proprio paragone, e non solo per una questione puramente romantica, ma proprio perché cambia il modo in cui si usufruisce dell’opera, le sensazioni e l’impatto che essa ha sul nostro subconscio (magari più avanti scriverò qualcosa a riguardo). Fatto sta, però, che nonostante questo, la lettura su Kindle si è rivelata meno traumatica del previsto, e la sua comodità rimane un pro immenso. Ed è proprio questa sua comodità, combinata alle tante ore spese su treni e autobus, ad aver creato l’occasione giusta per recuperare molti libri che, per un motivo o per l’altro, non avevo ancora avvicinato, nonostante fossero segnati sulla mia interminabile lista da molto tempo.

Oggi quindi vi darò dei pareri lampo proprio su questi libri, in maniera molto rapida e superficiale, giusto da darvi un’idea di cosa ne penso. Non saranno né delle recensioni, né delle analisi letterarie, ma solo delle opinioni rapide che magari possono invogliarvi a recuperarli a vostra volta.

Ma senza perderci ulteriormente, iniziamo a dare spazio alle storie.

 

ELANTRIS

Di Brendon Sanderson

Cover Elantris

Sono sempre stato attratto da questo romanzo, prima opera pubblicata da Brendon Sanderson, un autore che è diventato una vera e propria eminenza nell’ambito del fantasy e della fantascienza dell’ultimo decennio, il problema è che non sono mai riuscito a trovarlo a un prezzo abbordabile. Per fortuna quando si tratta di libri in digitale i prezzi si abbassano in maniera vertiginosa, e questo mi ha dato l’occasione perfetta per recuperarlo.

Come tutti i libri di Sanderson, anche Elantris si basa su un incipit originale e diverso da tutti gli stilemi del genere, esordendo con una città divina maledetta, un sistema magico con regole e limiti che lo rendono tutto fuorché un facile espediente narrativo e personaggi interessanti e stratificati.

A contrario di come ci può aspettare a una prima lettura dell’incipit, però, il romanzo non è un concentrato di magia e azione, al contrario punta su una narrativa molto più lenta delle altre opere di Sanderson, limitando al minimo indispensabile la componente action in favore di dialoghi, teologia, politica e sotterfugi.

Ammetto che per alcuni potrebbe risultare un po’ lento in certi frangenti, proprio per queste sue caratteristiche, ma credetemi se vi dico che la caratterizzazione dei personaggi ripaga totalmente.

In particolare ho apprezzato il personaggio di Hrathen: attraverso di lui, Sanderson mostra tutte le forze e le debolezze di un uomo spinto dalla fede religiosa, con tutte le conseguenze derivate dai suoi dubbi e dalle sue convinzioni. L’ho trovato davvero interessante, e questo è bastato a farmi andare oltre alcuni dei momenti un po’ più lenti.

Oltretutto, con le sue 700 pagine abbondanti, mi ha tenuta buona compagnia per tutta la traversata della Germania.

 

L’ORIZZONTE, OGNI GIORNO, UN PO’ Più IN Là

Di Claudio Pelizzeni

Ho sempre adorato i film e i libri basati sulle esperienze di altri viaggiatori, e, come potete ben immaginare, durante il mio vagabondare ero nel mood perfetto per la lettura di questo genere. Inoltre, c’è da dire che nella scelta di questo libro ero anche un po’ di parte: Claudio Pelizzeni, l’autore, nonché viaggiatore che ha fatto il giro del mondo in mille giorni, è un mio concittadino, di cui avevo seguito (e seguo tuttora) i viaggi attraverso i suoi social.

Avevo anche già comprato da tempo una copia di questo scritto, ma vista la mia pessima abitudine di comprare più libri di quanti possa materialmente gestire, alla mia partenza non l’avevo ancora letto. Alla fine, mentre ero su un treno verso Bruges, in Belgio, ho pensato di comprare un’ulteriore copia in digitale per compensare a questa mia mancanza.

Che dire? Questo libro è sicuramente uno dei più belli del genere scritti da un italiano, e non lo dico solo perché è un mio concittadino.

Claudio riesce a raccontare i luoghi stupendi che ha visitato, e la crescita personale che ci ha trovato, in maniera meravigliosa. Mille giorni in giro per il mondo raccontati con passione, senza paura di mostrarsi o di affrontare le proprie debolezze. Tra le pagine di questo libro si viaggia e s’impara, ma specialmente c’è una storia di ricerca personale, di crescita, cadute e sfide affrontate con il sorriso.

Claudio è un sognatore, lo si vede e lo si sente nelle sue parole. Leggere le sue avventure mentre vivevo le mie mi ha dato modo di sentirle incredibilmente vicine.

Se siete dei sognatori o dei viaggiatori, dovete assolutamente recuperarlo.

 

VAGABONDIARIO

Di Claudio Piani

Vagabondiario

Altro libro scritto da un viaggiatore italiano, ma completamente diverso da quello di Pelizzeni.

Claudio Piani ha viaggiato a lungo per l’Asia e l’Australia, più volte, addirittura attraversando la tratta Cina – Italia in bicicletta per raccogliere fondi a scopo benefico. È un folle di quelli che mi piacciono, e lo si sente in tutto il suo scritto. Questo infatti non è un tipico diario di viaggio, bensì una raccolta di aneddoti, curiosità e esperienze che lui ha scoperto durante i suoi lunghi viaggi.

Si tratta di una lettura leggera e veloce, che racconta le differenze tra Europa e Asia con ironia, ma anche tanta consapevolezza. Ho perso il numero delle volte in cui mi sono ritrovato a ridere nel leggere le avventure e disavventure di questo ragazzo.

Anche in questo caso, consigliatissimo a tutti i viaggiatori.

 

ZONA PERICOLOSA: LE AVVENTURE DI JACK REACHER

Di Lee Child

Sarò sincero: non avevo mai toccato in vita mia un libro di Lee Child, e delle centinaia di avventure di Jack Reacher conoscevo solo quelle dei film (abbastanza dimenticabili tra l’altro). Mentre mi trovavo in Norvegia, però, ho fatto amicizia con due ragazzi con cui ho condiviso l’esplorazione di questo paese meraviglioso, e parlando di cinema e letteratura uno di loro mi ha decantato le opere di Child così tanto da incuriosirmi. Visto però che sono davvero tanti i romanzi dedicati a questo personaggio, ho deciso di andare con ordine e provare a partire con il primo.

Zona pericolosa incarna tutte le caratteristiche tipiche dei thriller, con un protagonista che effettivamente può tenere in piedi da solo tutta la storia. Jack Reacher è l’uomo d’azione americano all’ennesima potenza: letale, intelligente, carismatico, di successo con le donne e con un background da eroe. Nulla da dire, il romanzo mi ha divertito e tenuto incollato per tutta la storia, nonostante quest’ultima non sia particolarmente originale.

Devo però ammettere che una volta finito non ho avuto tutta questa voglia di andare avanti a recuperarmi gli altri libri di Child. Magari più avanti ne proverò altri, ma per ora diciamo che un’avventura di questo genere mi basta.

 

SETA

Di Alessandro Baricco

Sono abbastanza sicuro che tutti voi conosciate Baricco, uno degli autori contemporanei più grandi e influenti del nostro paese. I suoi libri hanno sempre uno stile tutto loro, con delle storie che sembrano dei sogni scritti su carta. Seta non è da meno.

Si tratta di un libricino davvero corto, che potrete leggere in una serata (o durante le 18 ore di treno necessarie per passare da Abisko a Stoccolma). Tutto in quest’opera urla Baricco, e come mi è già successo con altre sue opere, una volta finito ho dovuto far ordine tra le emozioni che mi ha scaturito.

Non voglio dirvi altro però, perché se già lo conoscete allora sapete di cosa sto parlando, in caso contrario, le opere di Baricco vanno vissute sapendo il meno possibile, concedendosi la libertà di farsi stupire e di ammaliarsi nel suo stile unico.

 

MISTBORN

Di Brandon Sanderson

Kelsier 2

Altro romanzo di Brandon Sanderson, di cui a fine viaggio mi sono reso conto di aver recuperato buona parte della bibliografia.

Mistborn mi è piaciuto tantissimo, molto più di Elantris, e oserei dire che forse è l’opera che ho apprezzato di più di questo autore.

Ancora una volta Sanderson ha ideato un sistema di magia innovativo e unico: l’allomanzia. Probabilmente il più interessante tra quelli che ha mai messo in mostra. I personaggi del romanzo infatti, traggono poteri speciali attraverso l’ingerimento e il consumo di determinati tipi di metalli, ma sempre con limitazioni e regole ben precise, in perfetto stile Sanderson.

All’inizio ho avuto il dubbio che i poteri mostrati potessero non avere sbocchi narrativi interessanti, ma sono stato totalmente smentito. Sanderson evolve ed esplora il sistema dell’allomanzia in maniera incredibile, creando un contesto narrativo stratificato e profondo, scene action tra le migliori che abbia mai letto e un protagonista che è uno spettacolo da scoprire. Davvero, Kelsier da solo varrebbe l’acquisto del Romanzo.

 

MARI STREGATI

Di Tim Powers

Pirati

Questo libro è stata forse la sorpresa più piacevole tra le mie letture: una storia Piratesca fantasy, con elementi storici riadattati e perfettamente incastrati dall’autore nel suo immaginario, personaggi memorabili e tanta atmosfera tipica delle avventure marinaresche.

Le avventure di John Chandagnac, il protagonista, sono piene di battaglie navali, pirati leggendari e misticismo. Mi sono ritrovato velocemente a empatizzare con lui, evolvendo la mia opinione sui pirati di pari passo con la sua crescita nel romanzo.

Ho letto in giro che la serie di film dei Pirati dei Caraibi si è ispirata proprio a quest’opera, e la cosa effettivamente non mi stupirebbe. Il contesto piratesco è sempre stato tra quelli con più potenziale, ma solitamente è davvero difficile trovare opere che riescano a cogliere il senso di avventura tipico del genere, obiettivo che Tim Powers ha invece centrato in pieno.

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